MilAnomalia
Non è mai capitato di vedere Ancelotti replicare alle esternazioni di Berlusconi come ha fatto oggi Leonardo. Il Carletto preferiva incassare e stemperare il clima con qualche battuta.
Capire la "ratio" delle dichiarazioni del proprietario del Milan diventa sempre più complicato.
Dopo mesi nei quali risultava evidente la necessità di inserire in rosa un ricambio per i nostri due attaccanti esterni, e dopo averne finalmente preso uno (forse l'unico disponibile) quasi a tempo scaduto pur di accontentare in qualche modo le esigenze di Leonardo, il mutismo di Berlusconi riguardo al Milan si interrompe solo per criticare la scelta dell'A.D. rossonero e, in seconda battuta, dell'allenatore, per l'arrivo del "trequartista" (?!?!) Mancini.
Ma prima di dare il via all'operazione non ne hanno parlato? Possibile che Berlusconi sia totalmente estraneo alle vicende del proprio Club? E se si, quale sarebbe lo scopo di queste sue affermazioni? Forse scaricare le responsabilità su chi stà gestendo la squadra nonostante le poche risorse messe a disposizione dal proprietario?
Certo che se anche non vuole (o non può) più aiutare il Milan economicamente ci si aspetta almeno che Berlusconi supporti a parole la sua squadra, invece, incomprensibilmente, "rema contro", giusto per utilizzare un'espressione che gli è cara in altri ambiti.
Martedì scorso incontriamo una squadra forte e in forma come il Manchester e la mettiamo sotto per un tempo giocando un ottimo calcio, poi, complici le carenze dell'organico e una grossa dose di sfortuna (ma anche alcune scelte dell'allenatore), perdiamo la partita per 3-2. Il giorno dopo i giornali attribuiscono a Berlusconi frasi che addossano a Leonardo la colpa di non riuscire a vincere e a far giocare bene la squadra pur avendo a disposizione una gruppo vincente (?). Viene da chiedersi se il proprietario del Milan abbia visto la partita, e se abbia visto anche quelle giocate contro Livorno e Bologna.
Se proprio voleva esprimere il suo scontento per le prestazioni del Milan forse era lecito aspettarsi che lo facesse (preferibilmente in privato) dopo quelle due partite di campionato.
E' comunque evidente che questo non è il modo migliore per dare all'ambiente la serenità necessaria.
Oggi Leonardo ha risposto alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa della vigilia del match di campionato. Naturalmente è arrivata la richiesta (Pellegatti) di un commento sulle dichiarazioni di Berlusconi. Leonardo non è uno a cui piace alimentare polemiche, ma è una persona molto intelligente e orgogliosa il giusto, non ha risposto alle dichiarazioni del Premier prima che fosse sollecitato sull'argomento, e la risposta è stata pacata ma ferma. Ha detto che gli accordi sono stati chiari fin dall'inizio (forse anche sul programma, disatteso, di rafforzamento della squadra?) e che se non lo si ritiene la persona giusta al posto giusto basta dirlo, avanti un altro e nessun problema di contratto e ingaggio. Inoltre ha aggiunto che queste presunte dichiarazioni sicuramente non fanno bene alla squadra. Questa è la sua posizione, indipendentemente dal fatto che le dichiarazioni siano vere o no.
Tradotto in "formula bruta" :
Caro Sivio, stò facendo miracoli con quello che mi hai messo a disposizione. Ho accettato l'incarico convinto che mi sarebbero stati messi a disposizione i giocatori adatti al tipo di calcio che avevo in mente, invece mi sono dovuto inventare qualcosa col materiale umano in mio possesso. Non sono uno "yesman", come dicevi ma probabilmente non pensavi, e non ho la minima intenzione di fare il tuo parafulmine.
Che ognuno si assuma le proprie responsabilità, se non ti va bene come stò lavorando licenziami (che tanto non pretendo neanche di essere pagato una volta esonerato), altrimenti evita di creare tensioni inutili e negative alla squadra e di scaricare le responsabilità sempre e solo sugli altri.
Vedremo se il proprietario del Milan ha recepito il messaggio.
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