mercoledì 3 febbraio 2010

Il "trequartista" Mancini e i dubbi di Berlusconi

MilaNaif
Le dichiarazioni rilasciate ieri da Berlusconi in relazione all'arrivo di Mancini, hanno destato prima stupore, poi confusione e infine rabbia, generando nei tifosi commenti che oscillano tra l'indignato e il sarcastico. Il Cavaliere rivela che i suoi dubbi su Mancini li ha anche espressi a Galliani, e viene da chiedersi se lo abbia fatto prima dell'accordo con l'Inter o a mercato già chiuso.

Di fatto è davvero singolare che il proprietario del Milan critichi il mercato del proprio club come potrebbe fare un qualsiasi tifoso non evoluto, ed è ancora più singolare che lo faccia pubblicamente. Visto il suo ruolo ci si aspetta che, in un modo o nell'altro, sia partecipe e coinvolto insieme a dirigenza e staff tecnico nella costruzione della squadra. Se qualcuno temeva e sospettava un progressivo disimpegno sentimentale ed economico di Berlusconi dal Milan, queste frasi sembrano confermare questi timori e questi sospetti ... rimane, da parte sua, una forte impressione di disinteresse riguardo i destini della società.

Se si analizza nel merito quanto espresso da Berlusconi, si rimane sorpresi nell'apprendere che Mancini è un trequartista (e non un'ala) e che, quindi, non ci serve ... mentre, a suo parere, sarebbe stato più utile acquistare un finalizzatore. Evidentemente, per Berlusconi, Borriello, Huntelaar e Inzaghi non lo sono o, forse, non bastano in tre a coprire l'unico posto disponibile per il centravanti e ne andava preso un quarto (ma chi avrebbe dovuto finanziare l'operazione?).
Invece, per i due posti da attaccante esterno ci bastano gli unici due che abbiamo con quelle caratteristiche, uno dei quali è fuori da due mesi per infortunio, mentre l'altro divide equamente il suo impegno tra il campo d'allenamento e le maratone nelle suite degli alberghi.

Un altro aspetto di una certa rilevanza che queste dichiarazione evidenziano consiste nella delegittimazione sia di Galliani, che si vede bocciare pubblicamente le strategie di mercato, che di Leonardo, che avrà pure avallato questa scelta dal punto di vista tecnico e tattico.

Era prevedibile che queste affermazioni avrebbero generato sconcerto e stupore, il fatto che siano state rilasciate lo stesso può avere due spiegazioni:
o Berlusconi ha qualche difficoltà nel valutare la portata di ciò che afferma (e non entro in altri ambiti che non siano quelli sportivi), o lo fa scientemente pur sapendo di arrecare quantomeno un danno d'immagine al suo club ... ma a che pro?

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