martedì 27 dicembre 2011

Diamo i numeri

Il break invernale è occasione propizia per tracciare i primi parziali bilanci di squadra e alcune valutazioni sui singoli. Ma il momento è talmente propizio che questi argomenti sono stati abbondantemente analizzati e trattati nella variegata blogsfera rossonera. Inutile, quindi, insistere e rischiare di ripetere molti dei concetti già espressi, meglio, piuttosto, dedicarsi ad altri aspetti.

Ci sono, ad esempio, alcuni numeri che sembrano corroborare determinate teorie in modo molto convincente, mentre altri numeri sembrano avere l'unico scopo di confutare assiomi e dogmi in modo sorprendente. Cominciamo con le teorie confermate.

Qualche tempo fa avevo messo in evidenza (qua) la bontà dei risultati ottenuti dal Milan con il centrocampo composto da Aquilani, Nocerino, Boateng (oltre al mediano). Limitandoci alle 16 partite di campionato si ottiene un dato davvero sorprendente: nei 442 minuti con tutti e tre i centrocampisti appena citati in campo, il Milan ha segnato 18 reti e ne ha subita 1 sola. Un dato già di per se eclatante, ma che suscita ulteriore sorpresa se si considera che nei restanti 998 minuti (con solo due, uno o nessuno dei tre protagonisti) il Milan ha realizzato 17 reti e ne ha incassate 15. Per completare l'argomento aggiungo che si sono divisi il posto del 4° centrocampista in quei 442 minuti Ambrosini (227' e 6-0), VanBommel (194' e 11-1) e Seedorf (21' e 1-0).

Come dicevo all'inizio del post, certi numeri si divertono a smentire alcuni assiomi. Credo che la maggioranza dei tifosi rossoneri si senta rassicurata dalla contemporanea presenza, nell'undici di partenza, dei due difensori centrali Nesta e Thiago Silva ... e invece c'è poco da star tranquilli. La coppia, almeno in questa prima parte di stagione, non funziona. Considerando le 23 partite stagionali (Supercoppa a Pechino compresa) i due hanno presidiato la difesa per 959 minuti nel corso dei quali il Milan ha realizzato 16 reti e ne ha incassate 15 (una ogni 64'). Nei restanti 1111 minuti sono 32 i gol realizzati dalla squadra e 10 quelli subìti (uno ogni 111') ... piuttosto sorprendente no?
Per completezza posto lo "score" ottenuto dalle altre coppie di centrali utilizzate:

Thiago - Yepes (377' 10-1)
Bonera - Thiago (217' 6-4)
Mexes - Thiago (191' 5-0)
Nesta - Bonera (141' 5-0)
Mexes - Bonera (95' 2-2)
Nesta - Yepes (90' 4-3)

Per chiudere, diamo anche un'occhiata al rendimento dei tre terzini sinistri. Il dato assume maggior valore  in considerazione del fatto che Antonini, Zambrotta e Taiwo si sono divisi quasi equamente il ruolo. Antonini ha giocato 761 minuti, 19 le reti realizzate dal Milan e 9 quelle incassate. Zambrotta ha giocato 664 minuti, il bilancio è di 14 reti realizzate e 12 incassate. Taiwo ha giocato 603 minuti, l'esito è di 14 reti realizzate e 3 subìte.
In altre parole, con Antonini abbiamo preso un gol ogni 85', con Zambrotta ne abbiamo preso uno ogni 55', e con Taiwo uno ogni 201' ...

mercoledì 21 dicembre 2011

Cagliari-Milan 0-2

Non ho visto la partita (sembra comunque che non mi sia perso niente di particolare) quindi nessun commento. A breve posterò alcune curiosità statistiche relative alla stagione in corso, nel frattempo pubblico quelle consuete inerenti la partita in oggetto.

MilaNumbers (23)
Campionato - Recupero 1° Giornata - 20.12.2011
Cagliari-Milan 0-2 Aut Pisano 4' Ibra 60'
CLASSIFICA: Milan 34 - Juve 34 - Udinese 32 - Lazio 30 - Inter 26 - Napoli Roma 24





NOTE:
- Assist di Robinho su entrambi i gol
- Assenti: Nesta Yepes Abate Gattuso Flamini Cassano (inf) Inzaghi (n.c.)


domenica 18 dicembre 2011

Milan-Siena 2-0 - Commenti e Statistiche

La prima metà del primo tempo sembra la trasposizione calcistica della battaglia del Little Big Horn, noi a cavallo con le piume d'aquila a girare intorno a loro in giubba azzurra e sciabola d'ordinanza arroccati a difesa disperata della vita. Per i primi 25 minuti rimangono inchiodati nella loro metà campo ostruendo tutti gli spazi, ma alla prima sortita offensiva vanno a qualche centimetro dal vantaggio con Bolzoni, ex capitano della primavera dell'Inter. In tutta la prima frazione ci rendiamo pericolosi con Ibra, che di fisico si libera al tiro in area ma alza la mira, e con le incursioni di Boateng (tiro deviato dal portiere) e Seedorf, anticipato all'ultimo momento da un difensore.

E' una di quelle partite a rischio, più passa il tempo più aumenta il pericolo di sbilanciarsi alla ricerca del vantaggio e lasciare pericolosi spazi ai contropiede avversari. Ma al 10' della ripresa, Taiwo si inventa un'apertura di sessanta metri per Boateng che viene fermato in corner. Seedorf calcia basso sul primo palo dove c'è Robinho che tocca indietro sul limite dell'area per l'accorrente Nocerino che indovina l'angolino e apre la cassaforte dei "bancari" senesi. La partita si chiude virtualmente qua. I toscani accennano una reazione ma, preso il 2-0 otto minuti dopo, nell'ultima mezz'ora badano più ad evitare la goleada che a cercare di recuperare il risultato.

Il raddoppio lo realizza Ibra su rigore concesso generosamente da Bergonti per un contatto cercato da Boateng sull'uscita del portiere. Da registrare la sostituzione di Seedorf, non gradita dall'olandese, un minuto dopo il vantaggio di Nocerino, l'ingresso di Pato per Robinho tre minuti dopo il raddoppio (con il Papero che va vicino al gol in un paio di occasioni), e il consueto avvicendamento di Boa con il sempre più indecifrabile Emanuelson. Buono l'esordio in campionato dal primo minuto di Mexes, anche se l'esame è stato poco impegnativo.

MilaNumbers (22)
Campionato - 16° Giornata - 17.12.2011
Milan-Siena 2-0 Nocerino 55' Ibra r 63'
CLASSIFICA: Juve 33 - Milan Udinese 31 - Lazio 29 - Inter 23 - Napoli Roma ... 21






NOTE:
- Assist di Robinho
- Assenti: Nesta Yepes Abate Antonini Zambrotta Gattuso Flamini Cassano (inf) Inzaghi (n.c.)
- 287° presenza in campionato per Seedorf che raggiunge Roberto Donadoni

sabato 17 dicembre 2011

Gunners

Un sorteggio tutto sommato in linea con le aspettative di molti tifosi rossoneri che, a torto o a ragione, sembrano molto meno preoccupati dei "colleghi" d'oltremanica. L'ottavo di finale con una figlia di Albione sembra ormai diventato un must, speriamo solo di invertire l'esito finale rispetto agli ultimi precedenti. L'inizio di stagione è stato piuttosto problematico per i Gunners. Destabilizzati dall'addio di Capitan Cesc Fabregas, hanno raggiunto la fase a gironi di Champions eliminando a fatica l'Udinese orfana di Sanchez e Inler. In Premier League hanno frequentato i bassifondi della classifica per un paio di mesi, ma un po' alla volta Asene Wenger ha ripreso in mano la situazione e i biancorossi londinesi si sono rimessi in carreggiata trascinati dall'ex incompiuto Robin van Persie. Forse i londinesi fanno meno paura rispetto a qualche tempo fa, ma sappiamo bene (tifosi e squadra) che la qualificazione ai quarti ce la dovremo sudare, non dimentichiamo che i Gunners possono disporre, oltre al già citato van Persie, di giocatori come Walcott, Ramsey, Arshavin, Djourou, Vela, Park, Rosicky, Diaby, Sagna, Gervinho ...

Dando uno sguardo al passato, esiste un altro precedente tra Milan e Arsenal oltre a quello negativo di quattro anni fa. Nella stagione 1994/95 le due squadre si affrontarono in una doppia sfida per l'assegnazione della Supercoppa Europea. Il 1° febbraio 1995 l'andata giocata a Londra terminò sullo 0-0. Nel ritorno, una settimana dopo, la squadra di Capello si impose per 2-0 con le reti di Boban poco prima dell'intervallo e di Massaro a metà ripresa.

Questo il quadro completo degli ottavi di finale:

Lione - Apoel Nicosia
Napoli - Chelsea
Milan - Arsenal
Basilea - Bayern Monaco
Bayer Leverkusen - Barcellona
CSKA Sofia - Real Madrid
Zenit S.P. - Benfica
Marsiglia - Inter

domenica 11 dicembre 2011

Bologna-Milan 2-2 - Commenti e Statistiche

Che si può dire dello "spettacolo" di oggi pomeriggio? ... difficile trovare le parole giuste ... mi vengono in mente solo parolacce ...
Tutta la squadra ha giocato sotto tono, qualcuno abbondantemente, e se anche Thiago Silva è stato irriconoscibile teniamoci stretto questo punticino e confidiamo che sia stata solo una giornata storta. Non avrei altro da aggiungere, ma una cosetta su Pato la voglio dire ... stò ancora aspettando che il Papero faccia la differenza a nostro favore in qualcuna di queste giornate storte, invece lo vedo tirare indietro il piedino palmato, lo vedo insicuro e timoroso, quando accenna un'accelerazione nell'uno contro uno (tra una pausa e l'altra) si capisce dal linguaggio del corpo che non supererà l'avversario, perchè è lui il primo a non crederci. E' una questione mentale, è da recuperare psicologicamente. La continuità non è mai stata il suo forte, ma quest'anno il vero Pato non lo abbiamo mai visto, e mi chiedo se lo rivedremo.

MilaNumbers (21)

Campionato - 15° Giornata - 11.12.2011
Bologna-Milan 2-2 DiVaio 11' Seedorf 16' Ibra r 71' Diamanti 73'






NOTE:
- Traversa di Ibra al 3'
- Non concesso un rigore al Bologna al 45' per mani di Seedorf
- Palo di Di Vaio al 47'
- Molto dubbia la concessione del rigore poi realizzato da Ibra
- Papera di Amelia in occasione del 2-2
- Assenti: Abbiati Nesta Zambrotta Gattuso Flamini Nocerino Cassano (inf) Inzaghi (n.c.)

venerdì 9 dicembre 2011

I conti senza l'oste

L'oste
Mi sbaglierò ... ma rilevo qualche analogia tra la trattativa per Tevez e la vicenda Hamsik. Per lo slovacco, Galliani scavalcò bellamente De Laurentiis convinto che, trovato l'accordo con il giocatore, avrebbe messo il presidente napoletano davanti al fatto compiuto e portato a casa il giocatore. Ma sbagliò strategia provocando la reazione stizzita e veemente di colui che avrebbe dovuto essere il primo interlocutore e non un elemento totalmente trascurabile.

Con Tevez, Adrianone ha posto attenzione solo sulla frattura insanabile tra l'Apache e il City e individuato in quella frattura il punto nel quale piantare il grimaldello per scardinare la trattativa e prendere il giocatore alle sue condizioni. Anche in questo caso, confidando nelle proprie certezze, Galliani ha preferito raggiungere l'accordo con il giocatore prima di sondare le condizioni poste dalla controparte e senza considerare che trattasi di Sceicco (sinonimo di straricco) arabo (sinonimo di mercante esperto e poco propenso a farsi prendere per il collo ... e non solo). Mi sbilancio ... secondo me il PSG non è veramente interessato a Tevez (e viceversa), è plausibile che Mansour abbia chiesto al cugino di inserirsi per spingere il Milan ad alzare l'offerta (si parla di una proposta francese di 30 mln), ma Galliani giura che quella presentata (prestito secco e 20 mln per il riscatto) è immodificabile.

A questo punto non so come potrà andare a finire, anche io ho perso qualcuna delle certezze espresse un paio di post fa. Se l'offerta di Galliani è effettivamente immodificabile potremmo anche andare a sbattere il muso ... o forse entrerà in scena Silvio in carne ed ossa, che con un grande atto di generosità allenterà i cordoni della borsa risolvendo la questione.

mercoledì 7 dicembre 2011

Viktoria Plzen-Milan 2-2 - Commenti e Statistiche

Partita inutile, buona per "sperimentare" e fare turn-over, buona per vedere all'opera chi ha giocato poco e per scoprire giovani (De Sciglio) e giovanissimi (Cristante, classe 95), ma comunque da vincere. Pareggiarla, e pareggiarla in questo modo, mi fa girare vorticosamente gli zebedei.

Galliani, non più tardi di una decina di giorni fa, ha lanciato i suoi strali contro quelle squadre colpevoli di snobbare l'Europa League e affossare, in questo modo, il ranking italiano. Il Milan, ieri sera, ha fatto esattamente la stessa cosa, danneggiando anche il ranking rossonero e bruciando altri 400.000 € dopo quelli persi a Borisov (e fanno 800.000).

La gestione della partita da parte di Allegri è stata a dir poco confusionaria. Con i continui spostamenti delle pedine di centrocampo ha disorientato una formazione già di per sè poco razionale. Si comincia con il mancino Emanuelson a destra (per consentire a Nocerino di giocare sul suo lato buono) con Ambrosini mediano e Seedorf trequartista, nel ruolo che l'olandese predilige. Ma il creolo non ne azzecca una che sia una ... una settimana fa Clarenzio ha esternato da par suo: "ogni panchina per me è una panchina di troppo" ... sono d'accordo con lui ... in tribuna fino a giugno, e poi tanti saluti ...
Dopo mezz'ora il Mister inverte le posizioni di Nocerino ed Emanuelson, ma dieci minuti dopo Antonio è costretto ad uscire per infortunio (speriamo che non sia niente di grave), entra Thiago e Ambrosini si sposta sul centrodestra. Nella ripresa si invertono le posizioni dei due olandesi fino all'81' quando Cristante subentra a Robinho piazzandosi sul centrosinistra facendo slittare Seedorf nuovamente a trequarti ed Emanuelson a seconda punta. Dopo tutto questo giro-giro-tondo, casca il mondo, casca la Terra ... tutti giù per terra ... :) ... becchiamo l'1-2 al minuto 89' in contropiede dopo che Ambrosini perde palla sulla linea di fondo nella metà campo ceka (che diamine ci faceva la?). Come se non bastasse, un minuto dopo Allegri decide di cambiare Taiwo con Zambrotta, che all'ultimo dei tre minuti di recupero sbaglia un controllo elementare concedendo la rimessa laterale ai ceki che ne approfittano per pareggiare il conto.

Bilancio finale del girone: 2 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta. 11 reti realizzate e 8 incassate... non un granchè viste le avversarie.
Questa sera verranno completati gli altri quattro gironi, ma si conoscono già i potenziali avversari per gli ottavi di finale:
Real Madrid
Bayern Monaco
Chelsea
Arsenal
Benfica (se vincerà a Lisbona con l'Otelul ultimo a 0 punti)
Apoel Nicosia
viste le potenziali avversarie, la sorte giocherà un ruolo decisivo ... che il Dio del Calcio sia con noi ...

MilaNumbers (20)
Champions League - 6° Giornata - 06.12.2011
Viktoria Plzen-Milan 2-2 Pato 47' Robinho 48' Bystron 89' Duris 93'
Barcellona-Bate Borisov 4-0 Sergi 35' Montoya 60' Pedro 63' Pedro r 89'
CLASSIFICA: BARCELLONA 16 - MILAN 9 - Viktoria 5 - Bate 2







NOTE:
- Assist di Robinho (1-0) e Pato (2-0)
- Pali di Pato al 56' Petrzela 58' e Duris 83'
- Indisponibili: Abbiati Nesta VanBommel Gattuso Cassano (inf) Aquilani (n.c.) Flamini Inzaghi ElShaarawy (fuori lista)
- 100° presenza in rossonero per Thiago Silva e Zambrotta
- Esordio assoluto per Bryan Cristante
- Rete n° 60 per Alexandre Pato, come Schiaffino, Chiarugi e Seedorf

martedì 6 dicembre 2011

L'Apache

Le ultime notizie lasciano pochi dubbi su una conclusione positiva dell'operazione Tevez, restano solo da stabilire le cifre in gioco. Pare che l'accordo con l'Apache preveda un ingaggio di 3 mln fino a giugno e 5 mln per le prossime stagioni, inoltre Galliani punta a non superare i 20 mln complessivi tra prestito oneroso e riscatto da versare "a rate" allo Sceicco Mansour. Un'operazione che con "il senno del prima" si può valutare positivamente tanto dal punto di vista economico (se le cifre riportate saranno grosso modo confermate), quanto da quello tecnico/tattico, pur ricordando la non eleggibilità dell'argentino in Champions League per la stagione in corso, un caratterino non proprio remissivo e una inattività prolungata che pone qualche interrogativo sui tempi necessari a raggiungere una buona condizione fisica.

E' in atto una metamorfosi calcistica che stà trasformando Ibra sempre più in regista offensivo, pur senza intaccare le sue qualità realizzative. I panni da prima punta gli stanno sempre più stretti. Recentemente ha confermato, nel corso di un'intervista, la totale libertà di manovra che il Mister ha deciso di concedergli. Pare perciò piuttosto evidente la necessità di disporre di un giocatore più propenso a puntare la porta e presidiare l'area come, appunto, Carlitos Tevez.

L'operazione Tevez, a mio parere, rappresenta anche una sorta di "mozione di sfiducia" nei confronti di Pato. Il brasiliano stà per concludere il suo quarto anno solare con addosso la casacca rossonera. Se si potessero rappresentare con un grafico questi quattro anni, la curva di rendimento invece che salire in virtù della sempre maggiore esperienza, decresce. Gioca sempre meno per i continui acciacchi che lo colpiscono, e quando gioca lascia perplessi per l'atteggiamento svogliato e distratto. E' carente in carica agonistica e in personalità, si assenta dal gioco per lunghi tratti, è poco funzionale al collettivo ... l'unico dato positivo, ma non è certo cosa da poco, è il rapporto tra minuti giocati e reti realizzate. Sarà necessario valutare con attenzione i pro e i contro tenendo anche in debita considerazione l'età del soggetto, ma la sensazione è che la dirigenza abbia perso la pazienza, pur senza considerare le questioni "gossippare" che lo riguardano e che non è escluso che abbiano un certo peso nella valutazione globale della questione.

Ho la sensazione che il periodo che ci divide dalla conclusione della stagione sarà, per il Papero, un lungo esame di maturità. Se lo supererà saremo tutti contenti, riconoscendogli talento e qualità straordinarie. Se sarà "bocciato", per quanto si possa svalutare, dalla sua cessione sarà sempre possibile ricavare un bel gruzzolo da reinvestire nei reparti attualmente più scoperti, principalmente il centrocampo.
Questa sera cominciano gli esami per il Paperino ... un sincero e sentito "in bocca al lupo" ...

sabato 3 dicembre 2011

Genoa-Milan 0-2 - Commenti e Statistiche

Vedere il Milan dominare e vincere su un campo storicamente complicato come quello della Genova rossoblù è spettacolo insolito per il tifoso rossonero. Lo stato di forma generale permette alla squadra di Allegri di assorbire senza danni la presenza in campo di un Ambrosini arrivato ormai al capolinea di una carriera densa di soddisfazioni e di un Robinho che "calloneggia blissettando" con sempre maggiore convinzione ...
I grifoni, al contrario, attraversano un periodo difficile e, per di più, si vedono costretti a sostituire lo squalificato Palacio con l'improponibile Pratto.

Primo tempo a senso unico. Milan costantemente nella metà campo avversaria alla ricerca del pertugio giusto. Genoa arroccato davanti a Frey con la speranza di pungere in contropiede. Lo schema "Ibra-la-dà-sull'inserimento-di-Nocerino" è l'esercizio tattico più sperimentato, con ottimi risultati, nei primi 45 minuti. C'è solo da affinare la fase conclusiva dell'esercizio.

Dopo 10 minuti della ripresa, l'espulsione di Kaladze e il rigore realizzato da Ibra trasformano in realtà quanto già scritto nel destino. Resta da completare il disegno con il gol della sicurezza, ma Robson da Souza si trasforma in uomo-replay per mostrare nuovamente al mondo, a distanza di nove giorni, come sia possibile alzare un pallone oltre la traversa a due metri dalla porta sfidando con una certa arroganza le leggi della geometria euclidea ma, al contempo, corroborando le teorie einsteiniane sulla curvatura dello spazio-tempo. Poco dopo ci pensa Nocerino a mostrare al brasiliano quale sia la formula esatta per insaccare da quella distanza sfruttando un'incursione di Boateng da sinistra con relativo assist. Un raddoppio che chiude definitivamente i giochi e interrompe una fase di gioco, coincisa stranamente con l'ingresso in campo di Clarenzio, nella quale i grifoni si rendono insidiosi più per un calo di concentrazione dei nostri che per un'effettiva convinzione loro.

Chiudo con un applauso a Thiagone Silva per la prima partita stagionale sotto il "6" ... un po' come fece il pubblico di San Siro nei confronti di Liedholm il giorno in cui lo svedese sbagliò per la prima volta un passaggio dopo anni di militanza rossonera ...

MilaNumbers (19)

Campionato - 14° Giornata - 02.12.2011
Genoa-Milan 0-2 Ibra r 56' Nocerino 79'
 CLASSIFICA: Juve 29 - Milan e Udinese 27 - Lazio 25 - Napoli e Palermo 20






NOTE:
- Espulso Kaladze al 56'
- Assist di Boateng
- Indisponibili: Abbiati Nesta Zambrotta Gattuso Flamini VanBommel Cassano (inf) Inzaghi (n.c.)


lunedì 28 novembre 2011

Milan-Chievo 4-0 - Commenti e Statistiche

Partita senza storia, al Diavolo basta il primo tempo per incassare i tre punti e tornare a punzecchiare con il forcone le terga delle zebrette di Antonio Conte. Se il Milan gioca sfruttando le sue potenzialità non può certo essere il Chievo a metterlo in difficoltà. La traversa di Ibra dopo neanche un minuto è un segnale ambiguo, potrebbe indicare una buona vena offensiva della squadra ma potrebbe anche presagire una di quelle serate sfigate nelle quali la buona sorte punta lo sguardo da un'altra parte.

A sciogliere il dilemma ci pensa sette minuti dopo "Capitan Thiago", che bagna l'esordio con la fascia al braccio con il gol che rompe l'equilibrio (secondo le regole di spogliatoio la fascia da capitano avrebbe dovuto indossarla Pato). Dopo un brividino provocato da un'incursione in area di Pelissier in seguito ad uno schema su calcio piazzato, arrivano in sequenza il raddoppio di Ibra (centesima rete in Serie A), il gol facile facile di Pato (forse solo Robinho avrebbe potuto sbagliarlo :) ...), e il rigore provocato dal Papero e realizzato come da manuale ancora dallo svedese (dodicesima rete in quattordici presenze stagionali).

L'accademia melinata del secondo tempo a dire la verità mi ha piuttosto indispettito ... non pretendevo certo di vedere la squadra spremersi come un limone fino al novantesimo, ma qualche tentativo più convinto di segnare ancora un gol o due si. Un'ultima considerazione: ma non sarebbe stato più utile Nocerino mercoledì? ... e non sarebbe anche potuto bastare Seedorf ieri sera?

MilaNumbers (18)

Campionato - 13° Giornata - 27.11.2011
Milan-Chievo 4-0 Thiago 8' Ibra 16' Pato 33' Ibra r 44'






NOTE:
- Traversa di Ibrahimovic al 1'
- Indisponibili: Abbiati Nesta Gattuso Flamini Cassano (inf) Zambrotta Inzaghi (n.c.)
- Esordio stagionale di Amelia

giovedì 24 novembre 2011

Milan-Barça 2-3 - Commenti e Statistiche

Ce le hanno date! ... ma gliene abbiamo dette ...
A parte gli scherzi ... perdere dispiace sempre, ma fa meno male se, come in questo caso, le conseguenze della sconfitta sono trascurabili. Qualche danno lo subisce il famigerato ranking Uefa italiano oltre alle casse societarie che non introitano i 400.000 € del pareggio e tantomeno gli 800.000 € della vittoria. Tutto sommato, dando uno sguardo agli altri gironi, il secondo posto potrebbe anche non essere poi così drammatico. Basterebbe anche solo un decimo della fortuna dei prescritti nei sorteggi per schivare Real e Bayern. Potremmo accogliere con soddisfazione una possibile rivincita con i Gunners, o un accoppiamento con Benfica o Bayer Leverkusen o addirittura con la rivelazione cipriota di questa edizione di Champions: l'Apoel di Nicosia, queste ultime tre non ancora sicure del primo posto ma con grandi possibilità di vincere il loro girone.

Tornando alla gara di ieri sera, è ragionevole affermare che, rispetto alla partita di andata, peggiora il risultato ma migliora decisamente la prestazione della squadra che non si chiude nel bunker ma affronta l'avversaria a viso aperto e senza timori reverenziali. Ciò che è strano, e non è la prima volta che capita, è che si fa fatica a trovare qualche singolo sopra la sufficienza (Abbiati, Abate, Boateng, e in parte Thiago e Ibra) ma la prova di squadra è complessivamente buona. Il Barça se l'è dovuta sudare ed a tratti è anche andato in difficoltà. Il confronto con i catalani ha evidenziato uno squilibrio sia tecnico che atletico, concetto ovvio e banale, ma ciò che ha fatto maggiormente la differenza, a mio parere, è la coralità con la quale si muovono i blaugrana in entrambe le fasi ... attaccano in dieci e difendono in dieci come fossero un blocco granitico. Il Milan non solo ha un tasso tecnico e qualità atletiche inferiori, carenze alle quali si può parzialmente rimediare, ma difendendo in sette/otto e attaccando in quattro/cinque le differenze tecniche e atletiche vengono amplificate.

Sui singoli va registrato lo stiramento che ha costretto Nesta ad abbandonare la sfida a metà del secondo tempo, ma va sottolineato che già dall'ingresso in campo dopo l'intervallo il romano è parso in grave difficoltà, difficoltà confermate anche in occasione del gol decisivo di Xavi. Il centrocampo ha reso decisamente al di sotto del suo potenziale. Detto che a dover scegliere, oggi, tra Van Bommel e Ambrosini si rischia di sbagliare in ogni caso (per il grado di forma attuale dei due), ritengo che nel ballottaggio a tre per due posti tra Aquilani, Seedorf e Nocerino, Allegri abbia sbagliato tenendo fuori il nostro centrocampista attualmente più in forma. Molto male anche i due staffettisti d'attacco, con Robinho che divora il solito gol clamoroso ma almeno si dà da fare, mentre Pato, nei suoi 45', fa fatica a fari notare. Boateng mette a segno il suo sesto gol stagionale con una prodezza assoluta, ma non è una sorpresa, al ghanese i gol banali non interessano. Conferme arrivano anche dai nostri "esterni bassi" in positivo da una parte e in negativo dall'altra ... aridatece Taye. Ibra mette a segno il quarto gol in altrettante partite di Champions giocando una discreta gara. Discreta anche la gara di Thiago, che deve barcamenarsi tra i buchi lasciati a sinistra da Zambrotta e quelli lasciati al centro da Nesta, ottimamente sostituito da Bonera che sfiora anche la rete del 3-3 ... ma Mexes è ancora in ferie?

MilaNumbers (17)

Champions League - 5° Giornata - 23.11.2011
Milan-Barcellona 2-3 Aut VanBommel 13' Ibra 20' Messi r. 31' Boa 54' Xavi 63'
Bate B.-Viktoria P. 0-1 Bakos 42'
CLASSIFICA: Barcellona 13 - Milan 8 - Viktoria 4 - Bate 2







NOTE:
- Assist di Seedorf (1-1)
- Nesta sostituito per infortunio
- Indisponibili: Mexes Gattuso Cassano (inf) Flamini Shaarawy Inzaghi (fuori lista)

domenica 20 novembre 2011

Fiorentina-Milan 0-0 - Commenti e Statistiche

E' stato un po' come spogliare una bella donna per poi limitarsi a contemplarla ... partita dominata per oltre un ora, possesso palla a percentuali bulgare con circolazione anche fluida e rapida della stessa, ma Boruc ha sporcato i guantoni solo a un quarto d'ora dalla fine ... e nel Calcio lo scopo è metterla in rete. A dire il vero la palla in rete il Milan la mette al 19' con Seedorf, ma l'assistente del pessimo Mazzoleni è poco attento e segnala un fuorigioco inesistente. Va detto che l'azione non era di facile lettura, sicuramente era più difficile rilevare la posizione regolare di Seedorf rispetto a quella visibilmente irregolare che ha consentito a Motta e ai prescritti di sbloccare il risultato questo pomeriggio contro il Cagliari, ma va beh ... ci sarebbe anche da dire qualcosa riguardo le "palpatine" alla palla in area da parte dei difensori viola e la tirata di maglia su Pato nel recupero, ma se c'è una cosa che mi accomuna a Mazzarri (solo quella eh?) è la ferma volontà di non parlare degli arbitraggi. Solo tre le palle gol limpide prodotte nei novanta minuti oltre al gol annullato: un colpo ditesta di Aquilani appena alto al 30' su cross di Robinho, un destro al volo di Nocerino al 50' che accarezza il palo e la doppia occasione al 77' con Boruc che in tre secondi prima devia impercettibilmente sul palo un diagonale di Pato e poi ribatte un destro a distanza ravvicinata di Emanuelson. Bilancio finale: due punti persi, un Pato inserito in ritardo, e la netta sensazione della mancanza di un'attaccante che punti la porta fino all'entrata dello stesso Pato.

MilaNumbers (16)

Campionato - 12° Giornata - 19.11.2011
Fiorentina-Milan 0-0
12° Giornata (PDF)






NOTE:
- Annullato un gol regolare a Seedorf al 19'
- Palo di Pato al 77'
- Assenti: Amelia, Mexes, Gattuso, Flamini, Cassano (inf) Boateng (sq) Zambrotta, El Shaarawy (non convocati)
- Seedorf raggiunge Cesare Maldini al 9° posto con 412 presenze ufficiali in maglia rossonera

giovedì 10 novembre 2011

Maxi Lopez

Sostiene Galliani che Maxi Lopez è un giocatore da Milan. Afferma Lo Monaco (DS del Catania) che non si metterebbe di traverso in caso di interessamento da parte del Milan per l'attaccante argentino. Date queste premesse, sembrano molto alte le probabilità che a gennaio l'operazione si concretizzi, a meno di un'ecatombe nel reparto avanzato etneo da qui alla sosta invernale.

Nessuno possiede la sfera di cristallo (almeno come strumento funzionante di divinazione), quindi è difficile stabilire oggi se e quanto questa operazione, se andrà in porto, risulterà utile alla causa rossonera. Teoricamente Allegri potrebbe anche accontentarsi della batteria di attaccanti a disposizione. A fronte di un Cassano out per il resto della stagione, ci sarà il ritorno di un giocatore come Pato che, fino ad oggi, non ha praticamente mai giocato. C'è Ibra, c'è Robinho, c'è da testare l'investimento più oneroso della campagna acquisti estiva (El92), c'è un Pippo Inzaghi scalpitante.

Dato che il tecnico rossonero sembra orientato ad utilizzare stabilmente quattro centrocampisti, cinque attaccanti per due posti sembrano numericamente sufficienti. Ma forse Allegri si fida poco della tenuta fisica del "Papero" (e non gli si può dare torto), teme un possibile riacutizzarsi della pubalgia che ha tormentato Robinho ad inizio stagione, non ritiene il "Faraone" ancora pronto a sostenere un alto minutaggio, e vede Inzaghi in lontananza rimpicciolire sempre più nel suo cammino lungo il viale del tramonto. Se a tutti questi dubbi si aggiunge il rischio del consueto "letargo primaverile" in cui cade solitamente Ibrahimovic, è possibile forse comprendere meglio la decisione di tecnico e società di porre rimedio alla defezione di Cassano.

Su Maxi Lopez può sorgere qualche perplessità visto che dopo la scoppiettante prima stagione nel campionato italiano non ha saputo ripetersi l'anno successivo e ha collezionato solo panchine in questa stagione. Ma, quantomeno, sembra la tipologia giusta di giocatore. Ibra è sempre più rifinitore che prima punta (pur continuando a segnare molto), di Inzaghi abbiamo detto, Pato potrebbe diventare un centravanti coi fiocchi ma le incognite restano, il "meschato" argentino potrebbe quindi colmare questo limite nell'assortimento del reparto offensivo rossonero. Se, però, Pato riuscisse finalmente a dare una svolta positiva alla sua carriera e il "Faraone" avesse l'opportunità di dimostrare il suo valore, non è da escludere che l'argentino finisca col vedere poco il campo anche al Milan.

Per chiudere avrei una domanda/proposta per Galliani: visto che Van Bommel e Ambrosini denunciano qualche difficoltà, comprensibile alla loro vetusta età, non si potrebbe riportare a casa Rodney Strasser???

domenica 6 novembre 2011

Milan-Catania 4-0 - Commento e Statistiche

L'ottimo campionato fin qui disputato dai siciliani e le numerose defezioni tra i rossoneri erano elementi di preoccupazione alla vigilia del match. Preoccupazione spazzata via dall'ottima prestazione del Milan favorita anche dal precoce vantaggio giunto dopo soli sette minuti. Quasi perfetto il primo tempo, anche se al riposo ero indeciso se essere soddisfatto dal gioco espresso dalla squadra o indispettito per la quantità di occasioni da gol sprecate come accaduto recentemente a Minsk. Nella ripresa rallentiamo i ritmi e concediamo campo ai siciliani, il timore di prendere il gol che riaprirebbe la partita non mi abbandona fino al 69' quando Ibra si inventa l'ennesima genialata per Robinho il cui tiro da vita ad una gigantesca carambola che costa al brasiliano la paternità del gol (autorete di Lodi) e allo svedese l'attribuzione dell'assist.
A proposito di Ibra, ormai è conclamata la sua funzione di trequartista, lo si vede rientrare costantemente a centrocampo ad offrire un punto di riferimento per i compagni, dispensa assist geniali a piene mani (piedi vah), si impegna costantemente nel fermare le ripartenze avversarie con falli tattici, l'ultimo dei quali, a tempo scaduto, gli costa il giallo. Segnali di crescita giungono anche da Ambrosini, Emanuelson e Zambrotta, parsi in ritardo di condizione nel recente passato. La sosta per le nazionali giunge a "fagiuolo" per migliorare ulteriormente la condizione sfruttando riposo e allenamenti, e preparare al meglio la volata che si concluderà con la sosta invernale.

MilaNumbers (15)

Campionato - 11° Giornata - 06.11.2011
Milan-Catania 4-0 Ibra r 7' Robinho 24' Aut Lodi 69' Zambrotta 72'

11° Giornata (PDF)





NOTE:
- Assenti: Nesta, Mexes, Gattuso, Flamini, Cassano, Pato (inf) Nocerino Boateng (sq)
- Presenza ufficiale n° 260 per Abbiati che raggiunge Marco Simone al 39° posto
- Presenza n° 283 in campionato per Seedorf che raggiunge Carlo Annovazzi al 15° posto

sabato 5 novembre 2011

Il Triangolo d'Oro

E' una pura curiosità statistica, ma, dati alla mano, mette in evidenza come il triangolo di centrocampo composto da Aquilani-Nocerino-Boateng risulti essere di gran lunga il più positivo ed efficace tra quelli schierati da Allegri in questa stagione.

Il "Triangolo d'Oro"

Alla vigilia di Milan-Catania si sono disputate 14 partite stagionali (1260'). Il Milan ha realizzato 28 reti e ne ha subite 18, con un rapporto (F/S) pari a 1,56. Per ogni rete incassata ne ha realizzate poco più di una e mezza. Il dato non è molto positivo per effetto dei troppi gol incassati, anche se va sottolineato che solo 9 delle 18 reti subite sono state decisive ai fini del risultato finale. Subire 18 reti in 14 partite significa subire un gol ogni 70 minuti, che in proiezione campionato porterebbe ad incassare 49 reti al termine del torneo ... decisamente troppe.

Ma torniamo al triangolo di centrocampo evidenziato nell'immagine. Estrapolando i dati relativi alla contemporanea presenza in campo dei tre centrocampisti, risultano 331 minuti giocati con 12 reti realizzate e solo 2 subite. Il rapporto F/S è pari a 6,00 invece che l'1,56 complessivo stagionale. La frequenza realizzativa è di 1 gol ogni 28' invece che 1 ogni 45', e le reti subite sono di 1 ogni 165' invece che 1 ogni 70'. Nei restanti 929' sono state segnate 16 reti e se ne sono incassate altrettante (F/S=1), che significa 1 gol ogni 58' (sia realizzato che incassato).

E evidente che questa è semplicemente una fotografia parziale di questo scorcio di stagione, ma sarà interessante "monitorare" la situazione con il proseguire della stagione.
Domenica contro il Catania non ci saranno Nocerino e Boateng per squalifica, ci sarà, quindi, l'occasione (e la speranza) di un miglioramento del dato di rendimento del centrocampo orfano del "triangolo d'oro".

martedì 1 novembre 2011

Bate-Milan 1-1 - Commenti e Statistiche

Zavorrati

Risultato deludente, ancora di più alla luce dell'ottimo primo tempo. La partita avrebbe dovuto chiudersi nei primi 45 minuti, ma il risultato non decolla a causa della zavorra rappresentata da un impresentabile Robinho. E non mi riferisco all'errore commesso dal brasiliano al 40' (palo, un gol si può anche sbagliare), mi riferisco al complesso della sua partita. Non ne ha azzeccata una, passaggi sbagliati, palle perse, dribbling abortiti, scelte incomprensibili (come in occasione di un cross calciato precipitosamente sul fondo con un'autostrada davanti che lo avrebbe portato davanti al portiere). Nella ripresa è praticamente scomparso dal campo fino alla tardiva sostituzione a soli 7 minuti dal 90°.
L'unica cosa positiva che ha fatto è stato l'assist per il gol di Ibra, assist peraltro nato da un suo demenziale passaggio allo svedese in fuorigioco chilometrico che si è trasformato in un lancio del brasiliano per se stesso solo grazie al fatto che Zlatan si è disinteressato del pallone. Nella ripresa siamo partiti come se fossimo sul 3-0, siamo rimasti negli spogliatoi e i bielorussi si sono meritati il pareggio. Apro una parentesi sull'arbitro precisando che è stato ininfluente sul risultato. Un arbitro che ha ricevuto la qualifica di internazionale cinque anni fa ma ha esordito nella maggiore competizione continentale solo questa sera. Per tutto l'incontro ha utilizzato un certo metro di giudizio sui contrasti, ignorandone parecchi piuttosto duri lasciando scorrere il gioco senza spezzettarlo. Ma in occasione del rigore assegnato al Bate gli ha fatto difetto la coerenza visto il leggero contatto di spalla portato da Abate. Ai fini della qualificazione non cambia niente, ci siamo qualificati agli ottavi (il Barça ha vinto 4-0). Per il primo posto cambia poco, una "ipotetica" vittoria sui catalani ci riporterebbe in testa, ma nel caso dovremmo poi andare a vincere in slovacchia all'ultima giornata per conservare l'"ipotetico" primo posto ... troppe ipotesi, accontentiamoci della qualificazione ...

MilaNumbers (14)

Champions League - 4° Giornata - 01.11.2011
Bate Borisov-Milan 1-1 Ibra 22' Bressan r 55'
Viktoria Plzen-Barcellona 0-4 Messi r 23' Messi 46' Fabregas 71' Messi 92'
CLASSIFICA: Barça 10 - Milan 8 - Bate 2 - Viktoria 1







NOTE:
- Assist di Robinho
- Palo di Robinho al 40'
- Nesta sostituito per infortunio al 67'
- Assenti: Mexes, Antonini, Van Bommel, Pato, Cassano (inf) Gattuso (sq) Flamini, Shaarawy, Inzaghi (fuori lista)


domenica 30 ottobre 2011

Roma-Milan 2-3 - Commenti e Statistiche

Soddisfatto per il risultato, perplesso per la prestazione nel secondo tempo e per la prova di qualcuno. Anzi, di quasi tutti a parte Aquilani e, in misura minore, Nocerino. Lo stesso Ibrahimovic, nonostante la doppietta, è parso indolente, svogliato e distratto. Allegri continua a praticare un turn-over ragionato cambiando tre o quattro giocatori a partita. Contro la Roma rientrano Nesta, Zambrotta, Van Bommel e Robinho per Bonera, Taiwo, Ambrosini e Cassano, con risultati poco entusiasmanti.

Sandrone si toglie la soddisfazione di segnare ai suoi ex cugini, ma ha anche sulla coscienza il gol di Bojan a tre minuti dal termine che mette a rischio i tre punti e qualche coronaria. Zambrotta perde il confronto fisico con Burdisso in occasione del momentaneo pareggio giallorosso ma per il resto se la cava, certo che il Taiwo visto ultimamente è tutta un'altra cosa. Van Bommel, invece, perde il confronto con il non esaltante Ambrosini di mercoledì. Riesce a prendere il giallo solo al quarto tentativo grazie alla benevolenza dell'arbitro, ero convinto che non avrebbe finito la partita. Robinho è un fantasma, impalpabile, non aiuta il centrocampo e nemmeno l'attacco, probabilmente è ancora alle prese con la pubalgia. A Boateng devono essere precipitati i bioritmi, finchè rimane in campo non si vede quasi mai, poi deve uscire dopo poco più di un'ora per un malanno e per chiudere in bellezza si guadagna l'espulsione appena appoggiate le terga in panchina. Prestazioni poco brillanti anche quelle di Abate e Thiago Silva.

Visto lo scenario, e in considerazione della discreta partita giocata dalla Roma, c'è da chiedersi come sia stato possibile vincere 'sta partita. Probabilmente è merito del gruppo, un gruppo che riesce a raggiungere un valore superiore alla somma del valore dei singoli anche quando quasi tutti i singoli faticano a raggiungere i loro standard. Mi sembra plausibile pensare che abbiamo accusato la fatica di giocare la quinta partita in quindici giorni e la carenza di allenamenti che questo calendario comporta. Prima della sosta giocheremo ancora martedì a Minsk e domenica a San Siro contro il Catania ... riusciranno i nostri eroi ...

MilaNumbers (13)

Campionato - 10° Giornata - 29.10.2011
Roma-Milan 2-3 Ibra 17' Burdisso 28' Nesta 30' Ibra 78' Bojan 87'

10° Giornata








NOTE:
- Assist di Aquilani (1-0) (3-1) e Robinho (2-1)
- Espulsi in panchina Boateng e Allegri
- Assenti: Mexes, Antonini, Gattuso, Seedorf, Flamini, Pato (inf.) Inzaghi (non convocato)
- Presenza ufficiale n° 50 per Ibrahimovic
- 10° rete in rossonero per Nesta


giovedì 27 ottobre 2011

Milan-Parma 4-1 - Commento e Statistiche

NONCERINOMACENOCERINO
(Non-c'è-Rino-ma-c'è-Nocerino)

Al fischio di inizio mi arriva un bel piatto di spaghetti alla carbonara (ottima e abbondante), faccio fatica a seguire la partita per via della concentrazione che devo porre nell'arrotolare lo spaghetto, ma i ragazzi mi aspettano. I nostri guardano i loro, e i loro guardano i nostri. Per una mezz'ora va  avanti così ... non fosse per la carbonara sarebbe una partita da "micalalapalpebra" ...
Finita la carbonara e ingollato un paio di sorsate di birra posso cominciare a dedicarmi totalmente alla partita, i ragazzi lo percepiscono e confezionano l'1-0 sulla prima occasione del match, dando il via al Nocerino-show (su un assist sporco di Ibra). Lo definisco un assist sporco perchè l'autore del gol deve metterci del suo per sfruttare il passaggio del compagno, nel caso specifico il Noce vince un contrasto in piena area e anticipa l'uscita del portiere. Non passano due minuti che ancora Nocerino decide di emulare il Boabombardiere ... si aggiusta di petto una corta respinta della difesa avversaria e dal limite dell'area fa partire una papagna di sinistro che si infila dritto all'incrocio mettendo una bella ipoteca sulla vittoria rossonera. Per non incorrere nella legge del contrappasso i ragazzi evitano di andare a bersi un the caldo con tre gol di vantaggio chiudendo il primo tempo sul 2-0.

Nella ripresa il match scorre tranquillo senza particolari emozioni. Si cerca la rete della tranquillità ma con un certo aplomb. L'occasione propizia si presenta poco prima della mezz'ora: su un lancio proveniente da dietro, Cassano fa proseguire di testa per l'inserimento di Ibra (assist sporco anche questo) che di fisico resiste al difensore e batte il portiere in uscita. Cinque minuti dopo ci pensa Giovinco a rimettere il risultato in bilico (si fa per dire) su un esercizio collettivo di sbadataggine. In pieno recupero il Noce guadagna il diritto di portarsi a casa il pallone insaccando di testa, sull'ennesimo inserimento, su assist (pulitissimo questa volta) di Antonio Cassano.
Qualche nota sui singoli. Prendere gol su tunnel per un portiere non è mai simpatico, va bene che il gol non ha influito sul risultato, però ... Ibra ha giocato sui livelli di Lecce, quindi piuttosto scarsi. La partita di Cassano è stata meno che mediocre, ma l'ha impreziosita con i due assist. Discreto Ambrosini, che a vederlo in  formazione dopo gli sciagurati 45 minuti di domenica scorsa mi sono corsi brividi di paura lungo la schiena. Buoni Aquilani, Abate, Taiwo, Bonera e Thiagone ... così così il Boa.

MilaNumbers (12)

Campionato - 9° Giornata - 26.10.2011
Milan-Parma 4-1 Nocerino 30' Nocerino 32' Ibra 73' Giovinco 78' Nocerino 92'

9° Giornata







NOTE:
- Assist: Ibra (1-0) Cassano (3-0)(4-1)
- Indisponibili: Amelia, Antonini, Gattuso, Flamini, Seedorf, Pato (inf.) Nesta, Inzaghi (non convocati)
- 50° presenza ufficiale in rossonero per Robinho


domenica 23 ottobre 2011

Sorridi, sei su "Scherzi a Parte"

Statistiche di Lecce-Milan 3-4

La domenica comincia malissimo, con le impressionanti immagini provenienti da Sepang e le successive terribili notizie della morte di Marco Simoncelli, grande tifoso rossonero e amico personale di Ambrosini e Abbiati (aspetto che potrebbe in qualche modo spiegare la prestazione dei due). Un periodo nero per gli sport motoristici, solo una settimana fa un altro incidente era costato la vita al pilota britannico di Formula Indy Dan Wheldon.

Rispetto alla partita di mercoledì contro il Bate, Allegri opera quattro cambi che, alla luce del surreale primo tempo, risultano catastrofici: un Ambrosini impresentabile, che mette lo zampino sui primi due gol giallorossi, prende il posto di Aquilani; Yepes fa rimpiangere amaramente Bonera e si salva parzialmente solo per il gol vittoria; un Robinho in stato confusionale sostituisce Boateng, e un buon Antonini avvicenda lo straripante Taiwo di mercoledì. A parziale scusante delle evidentemente errate scelte di Allegri va considerato che nè Aquilani nè Boateng si sono allenati in settimana. Il Capitano ha giocato la peggiore partita della sua carriera (non solo rossonera). Provoca la punizione del vantaggio salentino commettendo un fallo al limite dell'area dopo soli 4 minuti. Il raddoppio del Lecce è la somma di un incredibile numero di errori: sbaglia Ambrosini a non accorciare su Obodo lasciandogli tutto lo spazio per tirare dal limite dell'area, sbaglia l'arbitro a concedere un corner inesistente, sbaglia la presa Abbiati che perde palla, e risbaglia l'arbitro a concedere il rigore abboccando alla simulazione di Corvia. Il 3-0 che sembra chiudere la partita è un bell'esempio della confusione imperante tra i rossoneri: Van Bommel prova a liberare con un colpo di tacco, Nesta e Yepes sono fuori posizione, e, per finire, Antonini non butta via il pallone ma preferisce rischiare, perdendo palla, pur essendo ultimo uomo. A quel punto neanche chi crede ai miracoli osa sperare che si possa raddrizzare la partita.

La ripresa comincia con Aquilani per Ambrosini e il Boa per Robinho. Il Milan appare trasformato, e il Boa stritola il Lecce. Il ghanese accorcia le distanze alla quarta palla gol nei primi quattro minuti (su assist di Aquilani), dopo altri sei minuti replica il missile di mercoledì scorso lasciando impietrito Benassi (su tocco di Cassano), passano altri otto minuti e la rimonta è cosa fatta ... azione tambureggiante in area giallorossa conclusa con il tap-in rabbioso del Boa ... diciotto minuti impressionanti del 27 rossonero. A quel punto il Milan rifiata in attesa del forcing finale pur restando padrona del campo. A otto minuti dalla fine un ottimo Nocerino pesca Cassano libero sull'uscita del Lecce in seguito ad un corner, il barese calibra un assist perfetto per Yepes che di testa completa un'incredibile rimonta riscattando in parte una prestazione molto deludente e fornendo il lieto fine al film horror visto nel primo tempo.

MilaNumbers (11)
Campionato - 8° Giornata - 23.10.2011
Lecce-Milan 3-4 Giacomazzi 4' Oddo r 30' Grossmuller 37' Boa 49' Boa 55' Boa 63' Yepes 82'

8° Giornata

MIGLIORI: Boateng (10), Nocerino e Cassano (7)
PEGGIORI: Ambrosini (3), Robinho (4), Van Bommel (4,5), Abbiati, Yepes e Ibra (5)




NOTE:
- Assist di Aquilani (3-1), e Cassano (3-2) (3-4)
- Inesistenti sia il rigore assegnato per il presunto fallo di Abbiati su Corvia, sia il corner che lo ha preceduto
- Prima rete in rossonero per Yepes, e prima tripletta per Boateng
- Indisponibili: Amelia, Thiago, Zambrotta, Gattuso, Flamini, Seedorf, Pato (inf) Inzaghi (non convocato)
- Presenza n° 310 per Nesta che raggiunge Aldo Maldera al 24° posto
- Presenza n° 256 per Abbiati che raggiunge Andrea Bonomi, bandiera rossonera negli anni 40