giovedì 11 marzo 2010

2010 Odissea nello Strazio

MilaNaufragio
Erano poche le speranze di qualificazione dopo il 2-3 dell'andata, quelle poche erano legate al fatto che si andava a giocare a Manchester senza avere niente da perdere, tranne la faccia ...
Credo che, date le premesse, ogni tifoso milanista avrebbe accettato di buon grado la quasi certa eliminazione a patto di disputare una gara degna della nostra storia.

I primi indizi dell'imminente naufragio arrivano poche ore prima del fischio d'inizio quando, oltre alla conferma dell'assenza di Pato (ampiamente prevista), si viene a sapere che anche Nesta e Antonini sono out.
Assenze che confermano quanto sia incompleto e inadeguato il nostro organico. Se all'assenza di Nesta si può sopperire adeguatamente con Bonera, per quelle di Antonini e dello stesso Bonera dirottato al centro siamo costretti ad affidarci a Janku. Quando poi anche Bonera è costretto ad uscire dopo il primo tempo, in panchina l'unica "risorsa" è Favalli.
A proposito di panchina ... quella di ieri era composta da DIDA (37 anni e 3 mesi), FAVALLI (38 e 2), ZAMBROTTA (33 e 1), GATTUSO (32 e 2), BECKHAM (34 e 10), SEEDORF (33 e 11) e INZAGHI (36 e 7).

Sicuramente le defezioni dell'ultima ora minano la fiducia della squadra, perchè anche i giocatori sono ben consapevoli che non possiamo prescindere da alcune pedine fondamentali e insostituibili.
Se a questa deficitaria condizione psicologica aggiungiamo il pessimo avvio di partita di un Ambrosini con le pile scariche da un paio di settimane e di uno Janku totalmente inadeguato al ruolo, la fiducia finisce sotto i tacchi e la figuraccia è dietro l'angolo.
Le "acque" si rompono dopo soli 13' quando Ronaldinho si astiene dall'inseguire almeno fino alla trequarti il 35enne Neville che ha tutto il tempo e lo spazio per crossare indisturbato sulla testa di Rooney appostato in mezzo all'area tra Bonera e Thiago, e il disastro viene alla luce con un parto naturale senza la minima complicanza.
Peccato perchè anche noi abbiamo due ottime opportunità, ma Dinho mette fuori, di testa, la fotocopia dell'occasione di sabato a Roma, e Huntelaar non aggancia un pallone a pochi metri da Van der Saar.
Dopo il vantaggio gli inglesi controllano agevolmente la partita senza disdegnare la ricerca del raddoppio ma con la giusta attenzione alla copertura.
Nell'intervallo prende forma l'inevitabile goleada con la decisione incomprensibile di Leonardo di sostituire l'acciaccato Bonera con Seedorf e il conseguente arretramento di Ambrosini in difesa.
E' vero che in panchina c'era solo Favalli per sostituire Bonera, ed è altrettanto vero che Favalli quest'anno ne ha combinate parecchie, ma almeno lui fa il difensore da alcuni decenni, mentre Ambro non l'ha mai fatto in vita sua.
Infatti è bastato un minuto per prendere il 2-0 e il risultato poteva essere anche più pesante del 4-0 finale.
Abbiamo chiuso la partita con una difesa composta da FLAMINI - THIAGO - AMBRO - JANKU ... tre centrocampisti e mezzo visto che anche Thiago nasce centrocampista.

Adesso mancano undici partite al termine della stagione, partite che potrebbero portarci una insperata conquista dello scudetto.
Già domenica a San Siro, contro il Chievo, sapremo se potremo alimentare le nostre speranze o se il contraccolpo psicologico del dopo Manchester, unito alle assenze di Nesta e Bonera, ci risveglierà bruscamente da questo ultimo sogno.

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