giovedì 29 aprile 2010

L'ultima spiaggia

MilAnima RossoNera
Mentre qualcuno raggiunge un obiettivo, seppur parziale, che inseguiva da 38 anni, e si guadagna l'opportunità di ottenere un clamoroso "triplete", qualcun altro si appresta a giocarsi "la partita della stagione" contro una derelitta Fiorentina.
La locuzione "ultima spiaggia" viene utilizzata spesso nelle stagioni avare di soddisfazioni ... il Milan, in questa annata un pò anomala, non ne ha vissute poi molte, ha collezionato molte più "occasioni imperdibili" poi regolarmente perse.
Ciò che mi preme maggiormente è che la squadra, in tutte le sue componenti, abbia ben presente che la partita di sabato è l'ultima delle ultime spiagge ... o si prende terra o si annega.
E' un finale di stagione malinconico il nostro, solo un mese fa ci si è presentata la possibilità di prendere la testa della classifica, avevamo l'occasione di vincere un campionato, o almeno provarci fino alla fine, che sarebbe stato ancora più sorprendente di quello vinto con Zaccheroni in panchina.
Invece abbiamo cominciato a "sbagliare l'approccio alla partita", altra espressione fin troppo abusata, con il risultato di ottenere solo sei punti in sette partite mettendo a rischio un terzo posto di vitale importanza.
Le assenze (infortuni e squalifiche) non giustificano se non in parte la pochezza delle nostre prestazioni in queste sette partite; giocatori dalla personalità e dell'esperienza di quelli che sono scesi in campo non possono sbagliare questo sempre più enigmatico "approccio alla partita" (terminologia il cui significato rimane per me un mistero ... e mi fa girare discretamente gli zebedei), lo stimolo di realizzare qualcosa di leggendario prima, e la consapevolezza di dover raggiungere un obiettivo minimo imprescindibile poi, dovevano essere sufficienti perchè i protagonisti dessero in campo più di quanto fosse disponibile, invece non si è visto nè il minimo sindacale di grinta, nè si è fatto ricorso a quella riserva extra di energia che si riesce a trovare nei momenti particolarmente difficili.
La situazione della rosa è quella che è, e siamo tutti d'accordo, se si fossero ottenuti gli stessi risultati mostrando uno spirito diverso ci sarebbe stato poco da obiettare ... quella di sabato è l'ultima occasione per mostrare l'orgoglio di appartenenza e l'attaccamento alla maglia che ci si aspetta da questi giocatori, per alcuni dei quali quelle che rimangono potrebbero essere le ultime partite con la nostra maglia ... cercate di lasciare un buon ricordo ...

 

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