La mossa determinante apportata dall’allenatore, che è valsa il filotto di vittorie di novembre e dicembre, è stata la mezza rivoluzione nel reparto di centrocampo: l’inserimento di un centrocampista (Boateng o Seedorf) alle spalle delle due punte e lo spostamento di Ambrosini davanti alla difesa ha conferito alla squadra equilibrio e solidità, senza pregiudicare la pericolosità della fase offensiva.
Gli sbandamenti difensivi visti domenica scorsa contro l’Udinese si possono imputare non solo alla presenza di Seedorf in mediana al posto del Capitano, ma anche a quella di Robinho in veste di trequartista.
Il brasiliano, anche se dotato di un ottimo spirito di sacrificio, non riesce a garantire la copertura che è in grado di offrire un centrocampista, e non ha la capacità di fare da collegamento tra i reparti.
Alla luce di queste considerazioni ritengo che se la dirigenza decidesse di fare un acquisto in mezzo al campo, il candidato più funzionale al progetto di Allegri sia Lazzari (ottima alternativa sia a Boateng che al Pirlo decentrato delle ultime partite) e non certo Van Bommel, giocatore ormai datato e non propriamente equilibrato sul piano nervoso.
Se si vorrà tornare a disporre di un trequartista di classe alla Rui Costa o alla Kakà ci si potrà pensare al termine della stagione, per il momento sarà bene non stravolgere l’attuale assetto per non perdere il filo del discorso e cercare di portare a casa questo scudetto. Piuttosto che impegnare risorse economiche per Van Bommel sarebbe auspicabile dirottarle sul reparto arretrato, che ne ha più bisogno.
In attacco ci manca un centravanti classico e disponiamo di quattro seconde punte, ma se l’idea di massima è giocare con due punte è inutile, se non deleterio, andare ad affollare un reparto con tali personalità. In caso di emergenza cominciamo a dare qualche opportunità ai nostri giovani (Beretta).
A centrocampo, come dicevo prima, dovremmo integrare il reparto con un’alternativa a Boateng, e Lazzari sarebbe l’ideale viste le sue caratteristiche tecniche e la reciproca conoscenza con Allegri, altrimenti diamo fiducia a Strasser e Merkel.
Il vero problema da risolvere è in difesa. E’ giunto il momento di cercare l’erede di Nesta e di inserire almeno un terzino di livello per dare alla squadra un respiro anche europeo.
I Bonera, gli Yepes o i Sokratis sono ottimi giocatori per completare il reparto dei centrali, ma una squadra che ambisce a vincere in Italia e in Europa deve avere tre difensori centrali di alto livello.
Si parla di Mexes (29 anni tra due mesi), ma ho la sensazione che non sia l’uomo giusto. Da un paio di anni è in calo di rendimento e non è solidissimo fisicamente, l’unico vantaggio è di carattere economico visto che è in scadenza di contratto, ma in campo vanno i giocatori e non i risparmi. Suggerirei David Luiz, giocatore giovane e già affiatato con Thiago Silva visto che i due costituiscono la coppia di difensori centrali del Brasile di Menezes.
Anche Abate e Antonini sono perfetti come alternative per una squadra come il Milan, ma se si vuole fare il salto di qualità serve altro.
Alcune voci indicano in Bosingwa e/o Criscito i possibili rinforzi per le fasce.
Per il portoghese si potrebbe fare lo stesso identico discorso fatto per Mexes, anche se probabilmente eleverebbe di qualcosa il livello dei terzini. Molto meglio sarebbe la scelta di Criscito, giocatore che “sponsorizzo” da alcuni anni.
Per concludere: in attacco, come direbbe Galliani, siamo a posto così. A centrocampo prenderei Lazzari o nessuno in attesa di fare qualcosa di importante questa estate (Lamela … Ganso …). In difesa David Luiz e Criscito ci permetterebbero di guardare anche alla Champions con occhi diversi.
Pubblicato su Mondo Milan Day
Mi piace il post.
RispondiEliminaGrazie :)
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