Statistiche di Lecce-Milan 3-4
La domenica comincia malissimo, con le impressionanti immagini provenienti da Sepang e le successive terribili notizie della morte di Marco Simoncelli, grande tifoso rossonero e amico personale di Ambrosini e Abbiati (aspetto che potrebbe in qualche modo spiegare la prestazione dei due). Un periodo nero per gli sport motoristici, solo una settimana fa un altro incidente era costato la vita al pilota britannico di Formula Indy Dan Wheldon.
Rispetto alla partita di mercoledì contro il Bate, Allegri opera quattro cambi che, alla luce del surreale primo tempo, risultano catastrofici: un Ambrosini impresentabile, che mette lo zampino sui primi due gol giallorossi, prende il posto di Aquilani; Yepes fa rimpiangere amaramente Bonera e si salva parzialmente solo per il gol vittoria; un Robinho in stato confusionale sostituisce Boateng, e un buon Antonini avvicenda lo straripante Taiwo di mercoledì. A parziale scusante delle evidentemente errate scelte di Allegri va considerato che nè Aquilani nè Boateng si sono allenati in settimana. Il Capitano ha giocato la peggiore partita della sua carriera (non solo rossonera). Provoca la punizione del vantaggio salentino commettendo un fallo al limite dell'area dopo soli 4 minuti. Il raddoppio del Lecce è la somma di un incredibile numero di errori: sbaglia Ambrosini a non accorciare su Obodo lasciandogli tutto lo spazio per tirare dal limite dell'area, sbaglia l'arbitro a concedere un corner inesistente, sbaglia la presa Abbiati che perde palla, e risbaglia l'arbitro a concedere il rigore abboccando alla simulazione di Corvia. Il 3-0 che sembra chiudere la partita è un bell'esempio della confusione imperante tra i rossoneri: Van Bommel prova a liberare con un colpo di tacco, Nesta e Yepes sono fuori posizione, e, per finire, Antonini non butta via il pallone ma preferisce rischiare, perdendo palla, pur essendo ultimo uomo. A quel punto neanche chi crede ai miracoli osa sperare che si possa raddrizzare la partita.
La ripresa comincia con Aquilani per Ambrosini e il Boa per Robinho. Il Milan appare trasformato, e il Boa stritola il Lecce. Il ghanese accorcia le distanze alla quarta palla gol nei primi quattro minuti (su assist di Aquilani), dopo altri sei minuti replica il missile di mercoledì scorso lasciando impietrito Benassi (su tocco di Cassano), passano altri otto minuti e la rimonta è cosa fatta ... azione tambureggiante in area giallorossa conclusa con il tap-in rabbioso del Boa ... diciotto minuti impressionanti del 27 rossonero. A quel punto il Milan rifiata in attesa del forcing finale pur restando padrona del campo. A otto minuti dalla fine un ottimo Nocerino pesca Cassano libero sull'uscita del Lecce in seguito ad un corner, il barese calibra un assist perfetto per Yepes che di testa completa un'incredibile rimonta riscattando in parte una prestazione molto deludente e fornendo il lieto fine al film horror visto nel primo tempo.
MilaNumbers (11)
Campionato - 8° Giornata - 23.10.2011
Lecce-Milan 3-4 Giacomazzi 4' Oddo r 30' Grossmuller 37' Boa 49' Boa 55' Boa 63' Yepes 82'
8° Giornata |
MIGLIORI: Boateng (10), Nocerino e Cassano (7)
PEGGIORI: Ambrosini (3), Robinho (4), Van Bommel (4,5), Abbiati, Yepes e Ibra (5)
NOTE:
- Assist di Aquilani (3-1), e Cassano (3-2) (3-4)
- Inesistenti sia il rigore assegnato per il presunto fallo di Abbiati su Corvia, sia il corner che lo ha preceduto
- Prima rete in rossonero per Yepes, e prima tripletta per Boateng
- Indisponibili: Amelia, Thiago, Zambrotta, Gattuso, Flamini, Seedorf, Pato (inf) Inzaghi (non convocato)
- Presenza n° 310 per Nesta che raggiunge Aldo Maldera al 24° posto
- Presenza n° 256 per Abbiati che raggiunge Andrea Bonomi, bandiera rossonera negli anni 40
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