sabato 6 novembre 2010

REALismo

Il doppio confronto con il Real Madrid ha chiarito un dubbio e ha confermato un luogo comune … il luogo comune è che “la palla è rotonda” (anche se in realtà è sferica) … mercoledì avremmo dovuto perdere, avremmo potuto vincere … e abbiamo pareggiato.
Il dubbio che si poneva era relativo alla competitività del Milan in ambito continentale.
Al momento dei sorteggi dei gironi di Champions poteva sembrare realistico puntare al massimo al secondo posto e alla conseguente qualificazione agli ottavi di finale, ma dopo i botti dell’ultimo giorno di mercato era diventato lecito pensare di poter vincere il girone e guadagnare un ottavo più agevole.

Adesso sappiamo che, ad oggi, il Milan non ha ragionevoli possibilità di vincere l’ottava Coppa Campioni/Champions League. Il Real, come anche il Chelsea e il Barça, sembra ampiamente fuori dalla nostra portata. Sono squadre battibili nella partita secca (a conferma del luogo comune) ma già in un turno ad eliminazione diretta sembrano ostacoli insormontabili.
L’accesso al prossimo turno è, invece, un obiettivo ampiamente raggiungibile, ma dobbiamo comunque guadagnarcelo, nessuno ci regalerà niente.
Dire che dovremo dare il massimo per andare il più avanti possibile in Europa è dire un’ovvietà, ma dobbiamo avere la consapevolezza che quest’anno la nostra dimensione è all’interno dei confini nazionali.

In questa stagione, per vari motivi, l’Inter non sembra più l’unica candidata al titolo nazionale, e il Milan, per quanto debba ancora trovare la quadratura del cerchio e a dispetto di alcune carenze di organico, sembra la squadra più attrezzata per approfittare di questa situazione.
Per conquistare questo scudetto, però, è necessario sprecare il meno possibile, a cominciare dalla trasferta di domani a Bari.
Il pari interno con il Catania e le sconfitte di Cesena e con la Juventus hanno ridotto notevolmente i bonus a disposizione, di passi falsi ce ne possiamo permettere ancora pochi.

E’ auspicabile, inoltre, cominciare a fare ricorso ad un po’ di turn-over … Pirlo è chiaramente affaticato, e anche Gattuso, Ibra e Nesta avrebbero bisogno di un po’ di riposo.
Ambrosini è tornato a disposizione del Mister e Flamini è pronto e fresco.
Se non si alternano questi giocatori contro l’ultima in classifica (da non sottovalutare ma pur sempre ultima), difficilmente lo si farà con Palermo e Inter, prossime avversarie.
Il nostro obiettivo più realistico è il campionato, e Bari è una tappa fondamentale e una verifica importante.
 


Pubblicato su Mondo Milan Day

3 commenti:

  1. Il tutto diventa sempre più vero guardando il risultato di inter-Brescia e gli infortuni occorsi.

    La dea bendata ha smesso di giocare sempre al loro fianco ed è così che gli infortuni capitano anche a loro e Milito sbaglia un gol che l'anno passato avrebbe segnato anche chiudendo gli occhi.

    Ora sta a noi, "Maometto deve andare alla montagna"...

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  2. Stanno cadendo a pezzi ... se non ne approfittiamo siamo dei polli ...

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  3. Ce l'abbiamo messa tutta per essere polli...fortuna che non ci siamo riusciti :-)

    Ottima partita tatticamente, buon ritmo, inammissibile sbagliare un tale quantità di gol.

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