martedì 8 dicembre 2009

Turn-over

MilAndazzo
Sono rare, nella vita, le situazioni che permettono di disporre di una controprova dopo avere effettuato una scelta. Nel calcio la controprova non esiste, esistono situazioni che possono essere analizzate ma senza avere la certezza di giungere alla giusta conclusione.
Andrea Pirlo sabato sera contro la Samp ha disputato una partita di altissimo livello, non ho dubbi nel definirlo migliore in campo. E' evidente che l'ottima condizione fisica di tutta la squadra ha permesso al nostro playmaker di far girare la palla con grande velocità, perchè la condizione fisica è il presupposto imprescindibile per giocare come abbiamo fatto sabato. Il movimento negli spazi permette lo smarcamento e offre a chi è in possesso della palla opzioni valide di passaggio.
Come dicevo prima, non è possibile avere controprove ma il fatto che Pirlo venisse da dieci giorni di allenamenti a causa della squalifica di domenica scorsa, potrebbe avere avuto un certo peso sulla prestazione del bresciano. Quella di Catania era la 19^ partita della stagione; delle prime diciotto Pirlo ne ha giocate diciassette dal 1' al 90' e una (a Livorno) dal 55'. Va aggiunto che durante le tre pause per le nazionali, Andrea ha giocato anche in azzurro sottoponendosi, dal 22 agosto, ad un tour de force massacrante.
Mi domando se non sia il caso, al bisogno, di fare riposare un giocatore e riaverlo fresco piuttosto che spremerlo come un limone per poi ottenere prestazioni mediocri o peggio.


Un secondo aspetto, anche questo privo di controprova, riguarda gli infortuni. Leonardo ha tenuto in naftalina Abate e Antonini per proporre costantemente Oddo e Zambrotta...ad un certo punto Oddo si rompe. Anche qui, a parte le valutazioni sulle prestazioni diciamo altalenanti dei due terzini, non esiste la controprova che Oddo non si sarebbe rotto se avesse saltato un paio di partite, ma qualche sospetto rimane...


C'è anche un terzo aspetto che suggerisce un utilizzo, sia pure non massiccio, del turn-over: il morale di chi gioca troppo poco. Non mi riferisco a Rino Gattuso ma, ad esempio, a Flamini.
Riguardo le esternazioni del mio idolo Ringhio Gattuso, non riesco ancora a spiegarmene la ragione, mi chiedo cosa possa spingere un giocatore infortunato ad esprimere malumore per lo scarso utilizzo...è una posizione che fa a cazzotti con la logica. Il malumore evidentemente esiste, ma le cause, altrettanto evidentemente, sono altre. Da Rino mi sarei aspettato che dicesse cosa effettivamente non va, o che non dicesse affatto.
Per quanto riguarda Flamini, ma il discorso vale anche per altri giocatori, farlo giocare solo se qualche compagno viene appiedato da squalifiche o infortuni, oppure fargli disputare solo brevi spezzoni di partita, non gli permette di scendere in campo con la necessaria serenità ma, anzi, può generare nervosismo e voglia di strafare. Dato che sono piuttosto intrippato con i numeri e le statistiche, ne voglio segnalare qualcuna relativa al francese: dal 18 ottobre (Milan-Roma) si sono giocate 11 partite, Flamini ha collezionato 8 presenze ma appena 243'...questo significa che mediamente ha giocato 30' a presenza, e 243' sui 990' delle 11 partite sono solo il 25%...una partita su quattro.
Se poi si prende in considerazione Luca Antonini, i numeri sono ancora più incredibili: dall'inizio della stagione Luca ha collezionato 4 presenze per un totale di 254'...e tutte nell'ultimo periodo. Mi domando quali siano i criteri che determinano alcune scelte di Leonardo su questi aspetti.
Sia chiaro che ho una grande stima per il brasiliano sin dai tempi in cui giocava, e bisogna fargli i complimenti per le idee tattiche che sta sviluppando e il gioco divertente che stiamo vedendo.
Gli chiedo solo un maggiore equilibrio nell'utilizzo della rosa a disposizione.
Intanto mi raccomando...non facciamo scherzi...

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