venerdì 27 aprile 2012

Che noia che barba ...

Spero di non essere accusato di eresia dai novelli "Torquemada" dell'inquisizione rossonera, ma mi vedo costretto a condividere, con certi "personaggi", la noia e il fastidio per i quasi quotidiani riferimenti di Allegri al maledetto gol fantasma di Muntari. Sarà pur vero che se quello sguercione di Romagnoli avesse visto ciò che era parso evidente a chiunque, molto probabilmente avremmo vinto la partita andando, quella sera, a +4. Anche se con una partita in più rispetto ai bianconeri. Sempre dando per scontato qualcosa di molto probabile, ma non sicuro al 100%, va ricordato che Milan-Juve si disputò nel corso della 25° giornata ... con 39 punti ancora in palio (42 per la gobba). E' invece inconfutabile che nonostante la svista sul gol di Muntari, i 4 punti di vantaggio sulla Juve li avevamo comunque messi insieme. Questo scudetto lo avevamo in cassaforte, Muntari o non Muntari, e se ha preso la strada di Torino le responsabilità sono solo ed esclusivamente nostre.

A proposito di noia, martedì ho assistito, tra uno sbadiglio e l'altro, al brutto spettacolo offerto dal Barcellona contro il Chelsea nel ritorno della semifinale di Champions League. 90 minuti di "tergicristallo" dei blaugrana al limite dell'area avversaria alla vana ricerca di un varco in cui infilarsi. Eppure i catalani erano andati sul 2-0 (risultato che li qualificava per la finale) ed erano in superiorità numerica per la cazzata commessa da Terry. In una situazione del genere, prendere gol in contropiede, nei minuti di recupero del primo tempo, solo per non rinnegare la loro filosofia di gioco, è stata una dimostrazione di ottusità di livello assoluto. Chiudendo la prima frazione sul 2-0, sarebbe bastato, nella ripresa, abbassare il pressing di 20 metri per creare spazi invitanti nei quali infilarsi ... sarebbe stata una mattanza nonostante le condizioni di forma evidentemente non ottimali di Messi e compagni.

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