giovedì 2 febbraio 2012

Lazio-Milan 2-0 - Commenti e Statistiche

Un Milan coerente con se stesso. Una società ridimensionata dal mercato invernale a tutti i livelli, vede la squadra uscire ridimensionata dal campo dopo l'ennesimo flop in uno scontro al vertice. 1 vittoria (Roma), 2 pareggi (Lazio e Udinese) e 4 sconfitte (Juve, Napoli, Inter e Lazio) contro le prime sei della classifica costituiscono uno score preoccupante. Se Ibra si concede una serata di pausa (cosa giustificabile), non siamo in grado di dare un minimo di efficacia alla nostra, diciamo così, produzione offensiva. L'unico che sembra dannarsi l'anima con discreti risultati, il Faraone, viene sostituito, sullo 0-0, dal solito inconcludente perdipalloni che risponde al nome di Clarence Seedorf. Robinho, invece, rimane in campo 90 minuti nonostante per la terza volta consecutiva risulti abulico, confusionario ed evanescente. Qualche responsabilità, quindi, va addebitata ad Allegri quantomeno per la gestione dei cambi. Mesbah si propone in avanti con buona continuità, ma i suoi cross sono tutti troppo lenti per impensierire la difesa laziale.
La partita con la Lazio sembra la fotocopia del derby di 10 giorni fa, e l'esito è lo stesso. Loro tutti dietro con l'idea di sfruttare i contropiede, noi incapaci di fare qualcosa di diverso dal cross dalla trequarti. Certo che se Maggiani non avesse indotto in errore l'arbitro al primo minuto della ripresa in occasione del rigore prima assegnato e poi revocato, forse staremmo parlando di un altro risultato. Ma di certo l'atavico problema di come scardinare le difese chiuse non lo avremmo risolto. Intanto, e sarà pure un caso ma comincia a diventare preoccupante, continua a peggiorare il dato della coppia Nesta-Thiago, che in 1139' ha preso 18 reti (una ogni 63'). Con tutte le altre combinazioni di centrali sono 12 le reti subìte in 1591' (una ogni 133').

MilaNumbers (30)
Campionato - 21° Giornata - 01.02.2012
Lazio-Milan 2-0 Hernanes 76' Rocchi 85'
CLASSIFICA: Juve 44*- Milan 43 - Udinese 41 - Lazio 39 - Inter 36 - Roma 31*- Napoli 30







NOTE:
Assenti: Yepes Gattuso Flamini Boateng Aquilani Merkel Pato Cassano (inf) Inzaghi (nc)
- Presenza n° 450 in rossonero per Massimo Ambrosini
- Presenza n° 100 in rossonero per Ignazio Abate
- Presenza n° 50 in Campionato per Robinho

4 commenti:

  1. In linea di massima concordo. Anche se non ho visto un buon Faraone, solo meno peggio di un Robinho frustrante.
    Aggiungo una colpa ad Allegri: perchè non vediamo mai la cattiveria del derby dello scorso anno? Boriosi e presuntuosi, raramente cazzuti.

    Sotto rendimento uomini importanti come Robinho, Pato, Boateng, Abate, Seedorf, Abbiati, Nesta*, siamo Ibra + Nocerino + Thiago Silva + altri 8 i cui voti sono sempre sul 5.5/6 tirato. Non basta.

    *Nesta...lo adoro, ma è il momento di dare spazio alla coppia Mexes-Thiago, quella dei prossimi anni. L'alternarli continuamente non porta benefici.

    p.s: peccato dover giocare domenica, il rinvio (per me doveroso) ci avrebbe fatto comodo.

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  2. Galliani ci ha provato a rinviare. Certo che se non battiamo neanche questo Napoli derelitto possiamo abbandonare ogni velleità di scudetto.
    E' vero che neanche il Faraone ha fatto un granchè, ma ce l'ha messa tutta. Che poi non ho capito ... se proprio devi mettere Seedorf (se proprio devi) togli Robinho che è uno zombie ...

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  3. Ma io sono sinceramente convinto che non si debba giocare. E non per timore del Napoli, ma perchè come un cantante non si esibisce su un palco pericolante, così un calciatore non è giusto che giochi a -5° su terreno ghiacciato.

    Senza contare i disagi per gli spettatori, dal freddo che patiranno (e vabbè) al fatto che magari qualcuno dovrà guidare per 100 km su lastre di ghiaccio. Io ho amici di Napoli che in teoria dovevano salire, ma tra autostrade chiuse, appelli della protezione civile a non mettersi in viaggio e problemi vari, resteranno a casa loro. Col biglietto pagato.

    Il tutto perchè se non si gioca, qualcuno pensa male. Sono imbufalito!!! :-)

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  4. Stiamo assistendo al solito bla bla bla che accompagna ogni emergenza in Italia, tutti a proporre soluzioni, suggerire vie d'uscita, riesumare progetti nati in analoghe emergenze precedenti ... poi passa l'emergenza e passano anche i buoni propositi fino alla prossima occasione.

    Si sa che gli stadi fanno schifo, che Sky e Mediaset hanno più interesse a tenere i tifosi in poltrona o nei bar che sugli spalti. Si sa che 20 squadre sono troppe ma non per le tv. Si sa che giocare in pieno inverno alle 20,45 è da mentecatti ma è il "prime time" e non si tocca.

    Adesso qualcuno è stato illuminato sulla via di Damasco: campionato a 18 squadre e inizio del campionato ad agosto per allungare la sosta invernale ... ma devono deciderle subito queste cose, perchè si deve sapere prima che inizi la prossima stagione che ci saranno 5 retrocessioni per portare la Serie A a 18 squadre, non sono decisioni che hanno effetto immediato. Ma scommetto che il prossimo anno saremo ancora qua a dire le stesse identiche cose ...

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