martedì 22 giugno 2010

Ventiquattro

24 anni ... 24 stagioni agonistiche.
Quella appena conclusa è stata la 24° stagione completa del ciclo Berlusconi.
24 è un numero che si presta particolarmente al confronto tra "epoche" diverse ... ad esempio si possono confrontare i primi otto anni (un terzo) del Berlusconi imprenditore (ma in qualche modo anche politico), ed i successivi sedici (due terzi) nei quali il proprietario del Milan è stato sia politico che imprenditore ... oppure si possono anche confrontare i risultati ottenuti nei primi dodici anni con quelli degli ultimi dodici, periodi abbastanza lunghi da poter essere interpretati per le linee di tendenza espresse.

Cominciamo dal nostro "habitat naturale": la Coppa Campioni/Champions League.
Nei primi otto anni (dal 1986/87 al 1993/94) la bacheca di via Turati si è arricchita dei tre trofei conquistati nel 1989, nel 1990 e nel 1994.
Nei successivi sedici ne sono arrivate "solo" due (2003 e 2007). Sicuramente due Champions vinte in sedici anni sono un ottimo risultato (anche se quantitativamente, confrontando i periodi, è un terzo in meno nel doppio del tempo).
Quante tifoserie possono vantare queste soddisfazioni negli ultimi sedici anni? ... due: i tifosi di Barça e Manchester Utd, ma i tifosi del Real Madrid, negli ultimi sedici anni, ne hanno vinte addirittura tre, anche se l'ultima è datata 2002.
In ogni caso è un bilancio positivo, da top club europeo.

La questione dolente, invece, è diventata il campionato, manifestazione che in qualche modo rende meglio della Coppa Campioni l'idea della competitività di una squadra.
Nei primi otto anni di gestione Berlusconi sono arrivati ben quattro scudetti, solo tre nei successivi sedici.
Se dividiamo i 24 anni in tre periodi da 8 il risultato è: quattro scudetti nel primo periodo, due nel secondo e uno nel terzo.
Se li dividiamo in due periodi da dodici anni, il responso è di cinque scudetti nei primi dodici anni contro solo due negli ultimi dodici ... ma in realtà sono due le vittorie negli ultimi 14 campionati.
I tentativi falliti di vincere lo scudetto sono diventati sei consecutivi ... record negativo della gestione Berlusconi che ha dovuto attendere un anno prima di vincere il suo primo titolo italiano (1988), tre tentativi falliti compensati dalla tripletta di Capello tra il 1992 e il 1994, ancora solo un anno di attesa prima di rivincere nel 1996, due stagioni (orribili) prima del "miracolo" di Zaccheroni nel 1999, poi i tempi di attesa si dilatano ... altre quattro stagioni per tornare ad essere campioni d'Italia nel 2004 con Ancelotti e da allora, come dicevo prima, sono sei anni di attesa ... con la prospettiva di allungare il filotto nonostante i proclami di Galliani.
Nella storia rossonera, a partire dal secondo dopoguerra, sono solo due i periodi "oscuri" più lunghi di quello che stiamo vivendo: i dieci anni che dividono lo scudetto del 1968 da quello della stella vinto nel 1979, e gli otto trascorsi tra quello del 1979 e quello del 1988.


Anche nelle altre manifestazioni si nota una certa differenza negativa di risultati tra i primi otto anni della presidenza Berlusconi ed i successivi sedici ... a parte la Coppa Italia vinta nel primo anno dell'utimo miniperiodo di otto.
Le due Coppe Intercontinentali vinte nei primi otto anni contro il Mondiale conquistato negli ultimi sedici.
Due Supercoppe Europee nei primi otto contro tre negli ultimi sedici.
Tre Supercoppe di Lega nei primi otto contro le due negli ultimi sedici.


Una piccola consolazione nasce dal confronto tra il secondo periodo di otto anni con il terzo:
quattro trofei vinti tra il 1995 e il 2002 contro gli otto conquistati tra il 2003 e il 2010, con una sola voce a favore: i due scudetti (1996 e 1999) contro uno (2004).
Per il resto, zero Champions contro due, zero Intercontinentali contro un Mondiale, una Supercoppa Europea contro due, zero Coppe Italia contro una e 1-1 nelle Supercoppe di Lega.




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